parete chiodate / soil nailing

Il Soil Nailing, o chiodatura del terreno, è una tecnica di rinforzo che consiste nell’introdurre all’interno del terreno delle barre, di acciaio o altro materiale, con la funzione di assorbire sollecitazioni di trazione e creare una zona di terreno rinforzato, stabile e in grado di sostenere il terrapieno retrostante senza dar luogo a spostamenti eccessivi.

Di seguito si riporta una breve descrizione dei diversi elementi di un intervento di Soil Nailing:

• Barre di rinforzo sono la componente principale della chiodatura del sistema. Possono essere installate e cementate in fori realizzati in precedenza (chiodi in preforo) o durante la posa del chiodo stesso (chiodi autoperforanti). Le barre possono essere a sezione piena o cava, lisce o corrugate o filettate.

• Boiacca cementizia è iniettata dopo la messa in opera del chiodo all’interno del foro di alloggiamento, nel caso di chiodi in preforo, o durante la perforazione, per i chiodi autoperforanti. Svolge la funzione primaria di trasferire gli sforzi di trazione dal terreno alla barra e, contemporaneamente, offre protezione all’acciaio nei confronti della corrosione.

• Piastra di ripartizione è l’elemento necessario per rendere solidale la testa del chiodo, che sporge dal terreno, al rivestimento esterno e per ripartire la forza di trazione del chiodo sul paramento esterno. Ne esistono di diverse tipologie a seconda dell’impiego. La piastra tradizionale è in acciaio a forma quadrata con dado esagonale e rondella smussata per adeguarsi all’angolo non ortogonale tra piastra e barra. Piastre di forme diverse possono essere usate per limitare l’impatto ambientale o aumentare l’estetica dell’intervento.

• Costruzione del rivestimento temporaneo: il rivestimento è solitamente costituito da una rete elettrosaldata annegata all’interno di uno strato di spritz beton, dello spessore di 8-20 cm.

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