Tiranti in barre autoperforanti

Una barra autoperforante è una barra cava filettata su tutta la sua lunghezza ricavata per rullatura a freddo da un tubo liscio.
• Per la sua messa in opera viene utilizzata una perforatrice a rotopercussione esterna.
• La barra autoperforante viene utilizzata nella fase di posa in opera come asta di perforazione con una punta a perdere.
• Come fluido di spurgo viene utilizzata una “boiacca di cemento” eseguita con iniezioni a pressioni controllate.

ACCESSORI 
• Punte
◦ Esistono diverse tipologie e diametri di punte a perdere a seconda del tipo di terreno da attraversare
◦ E’ inteso che le punte hanno diametri diversi in rapporto al diametro della barra autoperforante
• Manicotto
◦ Il manicotto ha la funzione di collegare più barre l’una all’altra e deve avere una resistenza a trazione maggiore o uguale a quella della barra stessa
• Piastra
◦ La piastra è l’elemento terminale e può avere diverse forme e dimensioni a seconda del suo impiego
• Dadi
◦ Il dado è l’elemento terminale ed anch’esso deve resistere più della barra, anche se gli effettivi carichi gravanti sia sulla barra che sul dado sono inferiori alla resistenza degli elementi in acciaio in quanto la resistenza strutturale risulta di solito superiore alla resistenza geotecnica
◦ Il dado può essere esterno alla piastra o a scomparsa, zincato e imbrunito come la piastra per opere permaneti

MODALITA’ DI ESECUZIONE:

• Per poter eseguire correttamente le barre autoperforanti sono necessarie delle unità di perforazione specifiche a rotopercussione esterna e dotate di una idonea testa di adduzione
• Alla barra viene montata la punta a perdere più idonea al terreno da perforare ed all’ancoraggio da ottenere
• Inizia la perforazione del terreno e la contemporanea iniezione di boiacca in fase di avanzamento utilizzata come fluido di spurgo
• Inserita la prima barra si può montare un manicotto ed una nuova barra fino al raggiungimento della profondità prevista dal progetto

APPLICABILITA’
• Le barre autoperforanti possono essere usate come tiranti provvisori passivi dove si possono accettare deformazioni:
◦ Parete chiodata per la stabilizzazione di scarpate in frana con ancoraggi autoperforanti e spritz beton
◦ Pareti chiodate per la stabilizzazione di scarpate instabili ancoraggi autoperforanti con paramento esterno a verde
◦ Pareti chiodata per la stabilizzazione di fronti di scavo
◦ Barre autoperforanti per il consolidamento di muri in calcestruzzo armato o in sasso con piastre
Si possono utilizzare come micropali di fondazione in situazioni dove è necessario stabilizzare subito i fori in fase di perforazione (esempio vicino a palazzi storici)

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